Leggere in chiave di fa (chiave di basso)
Questo articolo è dedicato alla chiave di basso o chiave di fa e fa parte della raccolta Leggere La Musica. La chiave di basso fa parte della famiglia delle chiavi di Fa. In questa famiglia troviamo anche la chiave di Baritono. Il segno tipico della chiave di fa è differenre rispetto a quello per la chiave di violino, ed è una "grande virgola" seguita da due puntini. La riga che passa tra i due puntini è quella dove giace il Fa! Semplice no?!
A cosa serve la chiave musicale di basso?
La "vecchia scuola" di teoria e solfeggio obbligava sin da subito gli allievi ad imparare a riconoscere le note sul doppio pentagramma da pianoforte, formato dalla sovrapposizione di un rigo in chiave di violino ad uno in chiave di basso. Più di trent'anni fa, in conservatorio, io ho iniziato così, sin dalla prima lezione di teoria e solfeggio. Questo approccio, apparentemente più impegnativo, non era sbagliato considerando il fatto che per suonare le tastiere, gli strumenti più diffusi, occore necessariamente saper riconoscere le note sul doppio rigo. Tuttavia c'è chi non intende imparare tutti e due i righi, quello in chiave di violino e quello in chiave di basso: per quanto riguarda quest'ultima, c'è chi è interessato soltanto ad avere una conoscenza del tutto elementare.
Di seguito propongo qualche suggerimento per orientarsi nella lettura delle note in chiave di basso. Rapide indicazioni, da tenere a disposizione in caso di bisogno.
Come si leggono le note in chiave di basso?
Poniamo il nuovo rigo immediatamente sotto a quello in chiave di violino.
In questo modo si ottiene un doppio pentagramma adatto a rappresentare la maggior parte delle note per pianoforti, tastiere ed arpe.
Se si osserva come è strutturato il doppio rigo e si tiene a mente la sequenza inversa delle note musicali (Do, Si, La, Sol, Fa, Mi , Re, Do), è facile riconoscere al volo la nota che poggia immediatamente sopra al pentagramma inferiore, quello in chiave di basso: non può essere che il Si, posto subito sotto al primo Do in chiave di violino.
Immediatamente dopo il Si, sempre andando a ritroso lungo la scala, si trova il LA, attraversato dalla quinta linea del rigo ( contando le righe a partire dalla parte bassa del rigo).
Il successivo LA più in basso sta invece nel primo spazio del rigo (sempre partendo dal basso). E' facile ricordasi la "formula" primo spazio/ultima riga = LA.
C'è un altro trucchetto simile che funziona invece per i SOL ma che è l'inverso di quello per i LA. Il SOL più grave è attraversato dalla prima riga, mentre il SOL più acuto sta nell'utimo spazio in alto, il quarto.
Così come la chiave di violino stabilisce che il SOL è attraversato dalla seconda linea, la chiave di basso stabilisce che il FA (e non il Sol ) è attraversato dalla quarta linea. In effetti il segno che indica la chiave è più propriamente una chiave di FA.
Perciò, lo ripeto, il FA che funge da "faro" è attraversato dalla quarta riga. L'altro FA, più grave è immediatamente sotto la prima riga.
Già così disponiamo di parecchi orientamenti: partendo dal Fa attraversato dalla quarta riga arriviamo, salendo e utilizzando i riferimenti già acquisiti, al Do che sta fra i due pentagrammi è che è in comune con il rigo in chiave di violino.
Se invece partiamo dal FA basso sotto il pentagramma, manca ancora qualche tassello per arrivare al Do posto più in alto nel secondo spazio. A partire dal FA basso, salendo incontriamo il SOL attraversato dalla prima riga, il LA nel primo spazio, il SI, è attraversato dalla seconda riga, e il Do che sta nel secondo spazio.
Specularmente a ciò che avviene in chiave di violino, anche in chiave di basso la nota più estrema con due tagli addizionali è un DO. Per cui nel rigo in chiave di basso sono individuabili 3 DO. Il primo, più grave, è attraversato dal secondo taglio addizionale in basso, il secondo è nel secondo spazio in chiave di Fa, il terzo è al centro dei due pentagrammi.
Rimangono ancora due note da individuare. I RE stanno immediatamente sopra i Do. Perciò, il Re più basso sta sotto il primo taglio addizionale, mentre il più alto è attraversato dalla terza riga.
Infine ci sono i MI. Il Mi in basso è attraversato dal primo taglio addizionale, mentre quello subito più in alto sta nel terzo spazio, immediatamente sotto il FA indicato dalla chiave di basso.
Un'ultima curiosità: la "grande virgola" che indica la chiave di Fa è un'evoluzione della lettera F. Nell'antica notazione medievale guidoniana la F indicava proprio la nota Fa!
Vuoi imparare anche le posizioni delle note in chiave di violino?
Posizioni delle note in chiave di violino
Nel prossimo articolo introdurremo la figura dell'ottavo o croma.