Leggere la musica

Imparare a leggera la musica non é difficile! La combinazione note pentagramma appartiene ad un linguaggio universale, maturato lungo tutta la storia della musica. Leggere le note musicali sul pentagramma è una abilità a portata di tutti. Cinque righe una sopra l’altra, una tavolozza di pallini bianchi e neri e una manciata di altri piccoli segni grafici. La semplicità sta proprio nella sua struttura grafica, senza parole da tradurre in lingue diverse. Uno spartito musicale è universale. 

Prendi qualche foglio bianco. Se con una matita disegni un pallino su un foglio e decidi che quel pallino deve corrispondere a un LA, ti basterà ricordare questa decisione tutte le volte che ti capiterà in mano quel foglio. Una sola nota non fa un brano musicale ma con quel pallino abbiamo già stabilito qual’è la logica basilare per leggere la musica: ad un pallino, bianco o nero, corrisponde una nota.

Un La nello spazio

Le note musicali sono solo sette e credo che tutti, più o meno, sanno come sono disposte in successione; Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Dopo il Si la scala musicale può proseguire con un’altra successione. Praticamente tutti i suoni che possiamo udire possono essere messi in sequenza utilizzando la successione Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do, Re, Mi ecc. 

Chi ha già studiato un po’ di musica potrebbe far presente che esistono anche i Do diesis o i Mi bemolle, ma per ciò che ci serve ora basta la successione fondamentale. Ora prendi un altro foglio bianco e scrivi la sequenza di note in verticale, partendo dal basso, una nota sopra l’altra. Una scala musicale è una successione di note. Quella che hai scritto sul foglio è la scala più semplice.

Ora trova un La nella scala che hai scritto. Cercane uno che stia in posizione centrale. Disegna una riga sotto il La e una sopra. Hai sicuramente sott’occhio il La che hai scritto nel foglio precedente. Ora riscrivilo esattamente fra le due linee che hai tracciato, al centro del foglio. E’ lo stesso La del foglio precedente ma invece che essere segnato in un foglio bianco ora lo hai scritto in uno spazio più organizzato. Abbiamo delle note che stanno sopra il La e altre che stanno sotto.

 

Ad un certo punto, lungo la storia della musica, probabilmente alcuni musicisti hanno provato a scrivere le note con un sistema di questo tipo. Ogni nota in un suo spazio. Una riga sotto ogni nota e tutto il sistema grafico è fatto. Ma l’uomo è dotato di una intelligenza straordinaria e sin da subito si è detto: se una nota può essere scritta in uno spazio fra due linee, può anche essere scritta direttamente sulla linea. 

 

 

Prendi un terzo foglio e riscrivi la successione di note dal basso verso l’alto. Individua il LA in mezzo al foglio. Invece che tirare due righe, una sopra e una sotto, tira una riga che parte direttamente sopra il SOL che sta sotto e una che parte sopra al SI che sta sopra.  Riscrivi il LA al centro della pagina ancora fra le due righe. Il LA è ancora nella posizione dove l’avevi scritto nella pagina precedente ma ora sai già perfettamente dove scrivere il SOL che sta sotto e il SI che sta sopra.

sol La e Si

 

Siamo ancora all’introduzione di questo viaggio nella scrittura delle note e hai già scritto tre note, che sai riconoscere. Un SOL, un LA e un SI. Capisci perché insisto col dire che leggere la musica è semplicissimo?

Per ora hai creato un sistema con due righe. Potremmo chiamarlo un “bigramma”. Nella storia della musica sono stati usati sistemi con una riga, poi con due, poi tre, fino ad arrivare al pentagramma, che è un sistema di cinque righe.

Vuoi provare a costruirlo? Basta estendere il bigramma che hai già scritto. Tira una riga sul MI che trovi sotto al SOL dove hai già tracciato una riga. Poi vai sopra alla riga sul SI e traccia due righe, una sul RE e una sul FA. Ecco il tuo primo pentagramma. Con 5 righe viene costruita la logica note pentagramma. Non è difficile mettere al posto giusto le note musicali sul pentagramma. Una sulla riga e uno sullo spazio. Le note dalle quali partono le righe ci fanno da guida.

note musicali sul pentagramma

 

So che ti stai chiedendo dove segnare tutte le altre note che non trovano spazio nel pentagramma. Per la maggior parte degli strumenti e per la voce umana un singolo pentagramma è sufficiente per scrivere tutta la musica che possono eseguire. Per alcuni strumenti, come il pianoforte, sono necessari due pentagrammi messi uno sopra l’altro. Ma per il momento mi fermo qui. Avremo modo di affrontare l’argomento più avanti.

Qui sotto ti propongo i link a tutte le lezioni. Gli argomenti sono trattati in modo sequenziale per cui il mio suggerimento è di partire dalla prima lezione e proseguire poi una lezione dopo l’altra.