L'altezza in musica
L'altezza di un suono
L'altezza ci informa sull'intonazione del suono cioè sul suo grado di acutezza o gravità: se proviamo a cantare una scala qualsiasi verso l'alto, anche stonata, la nota più alta o acuta che riusciamo ad emettere sarà quella con l'altezza maggiore di tutte le altre note che abbiamo emesso lungo la scala; se invece tentiamo di eseguire una scala verso il basso la nota più bassa o grave sarà quella con l'altezza minore fra tutte quelle che abbiamo eseguito.
L'altezza é indipendente dal tipo di strumento che emette il suono: se diciamo che il suono di un flauto é più acuto del suono di un contrabbasso facciamo un'affermazione corretta dal punto di vista della media dei suoni dei due strumenti; ciononostante il suono più grave del flauto é più grave di molti suoni nella regione acuta del contrabbasso, ma anche del trombone o del basso-tuba.
L'altezza di un suono é direttamente dipendente dalla quantità di vibrazioni del corpo vibrante effettuate in un periodo di tempo preso come riferimento costante; prendiamo ad esempio il secondo come periodo di tempo di riferimento: quante vibrazioni emette in un secondo una nostra corda vocale se emettiamo il suono più grave possibile? Potrebbero aggirarsi dalle 200 alle 300 vibrazioni al secondo. E se invece emettiamo il suono più acuto? In questo caso potremmo misurare una quantità di vibrazioni che va dalle 700 alle 1000 vibrazioni al secondo.
La quantità di vibrazioni al secondo viene chiamata "frequenza" e si misura in Hertz (abbreviato Hz): in pratica la frequenza di 100 Hertz corrisponde a 100 vibrazioni al secondo; la frequenza di 1000 Hertz di 1000 vibrazioni al secondo. Più grave é un suono più bassa sarà la frequenza delle vibrazioni emesse dal corpo vibrante; più acuto é il suono più alto sarà il numero delle vibrazioni.
Quando si parla di suoni udibili si intendono tutti i suoni la cui altezza é compresa fra la frequenza minima e la frequenza massima che il nostro orecchio e il nostro cervello può tradurre in percezione sonora cioè in sensazione uditiva. Normalmente il nostro orecchio può cogliere suoni che vanno dai 16 Herzt ai 20.000 Herzt di frequenza. Al di sotto dei 16 Hz si parla di infrasuoni e al di sopra dei 20.000 Hz di ultrasuoni. Alcune patologie mediche vengono oggi curate con gli ultrasuoni che sono vibrazioni emesse da un corpo vibrante ad una frequenza di poco superiore ai 20.000 Hz, limite massimo dei suoni udibili dal nostro orecchio e trasmesse a zone del nostro corpo attraverso un mezzo, normalmente l'acqua.
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