Le pause
Le pause servono per indicare i punti in cui la musica scorre silenziosamente. Durante il solfeggio, il battito della mano prosegue ma al posto delle note c'è silenzio, o più correttamente, pausa. Per ogni figura di valore c'è una pausa corrispondente e siccome per ora, in questo corso, ho introdotto solo le due figure di quarto e di metà, mi limiterò in questo capitolo a presentare la pausa di quarto e quella di metà.
Le pause di metà e di quarto
Le pause si battono in maniera del tutto identica alle figure di valore corrispondenti, anche perché, come abbiamo detto nel capitolo precedente, è il ritmo di battuta che ci indica come battere con la mano un frammento musicale, e non la figura musicale. Per comodità si usa, durante le pause, pronunciare in numeri le suddivisioni (levare battere) di ogni pausa. Così una pausa di un quarto si solfeggia pronunciando "un-due", e una pausa di una metà "un-due-tre-quattro". Può sembrare superfluo pronunciare le pause ma ciò risulterà utile più avanti quando si affronteranno i contrattempi e le sincopi. Ecco perciò un esempio di come si batte un insieme di quarti, metà e pause.
Nel prossimo articolo introdurremo nei nostri pentagrammi l'intero o semibreve.
Di seguito propongo alcuni esercizi dedicati alle pause e alle legature di valore.
ESERCIZIO 1
In questo esercizio vi potrete familiarizzare con la lettura delle pause e delle legature di valore. Per facilitarvi la lettura, ho inserito i nomi di alcune note, che potrete utilizzare come punti di riferimento per ricordare i nomi delle note che stanno più su o più giù.
ESERCIZIO 2
Questo esercizio è dedicato prevalentemente alle pause. Un brano può iniziare con una pausa, proprio come riportato sopra. In alcuni punti ho ricordato il modo di battere le pause, in altri ho riportato il nome di alcune note chiave per facilitare la lettura delle altre.