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Hansel e Gretel di Humperdinck

Un tempo, quando ancora non c'erano televisioni, cd e ipods, per far musica bisognava rivolgersi a musicisti in carne ed ossa, invitarli magari a casa, pagarli, poco o tanto a seconda del prestigio dei committenti o dei musicisti, e lasciarsi deliziare od impegnare da ciò che quella specie di "stereo" vivente sapeva tirar fuori dagli strumenti. Se invece in famiglia c'era chi sapeva suonare uno strumento allora si era dei privilegiati: la musica era assicurata, senza dover sborsar quattrini per sentirla. Oggi il privilegio è avere un avvocato in famiglia, ma i tempi sono cambiati.
Engelbert Humperdinck per il 23 dicembre del 1893 decise di coinvolgere tutta la famiglia in uno spettacolo musicale casalingo che avrebbe fatto storia: allestire l'Hänsel un Gretel.

E' un po' come se ai nostri tempi i Pooh decidessero di mettere in piedi un piccolo musical famigliare da rappresentarsi per conto loro sotto le feste. Forse, il musical è troppo, ma qualche canzoncina se la faranno pure, tra padri e figli.
Humperdinck dedicò il suo Hänsel und Gretel ai bimbi della sua famiglia: pochissimi strumenti, i personaggi principali cioè Hänsel, Gretel, papà, mamma e strega marzapane, qualche altro bambino come comparsa, musica e recitazione.

Lo spettacolo di quel 23 dicembre dovette soddisfare particolarmente Humperdinck, tantevvero che tempo dopo decise di riprendere in mano lo spartito per farne una vera e propria opera. Un'opera per bambini, si intende, anche se un tempo si pensava ai bambini con un po' meno di "gigioneria" da infanzia perenne con la quale oggi tanti fanno spettacoli per i piccoli. Humperdinck mise insieme un'opera in due atti, con tanto di "Vorspiel" iniziale, pantomime sceniche, cori e sonorità romantiche.

Quando Richard Strauss sentì l'opera ne rimase stupefatto: un capolavoro di melodie, costruzione orchestrale ed originalità. E tutto questo senza dimenticare i destinatari dell'opera, cioè i bambini.
Da lì in poi, nei paesi di lingua tedesca, l'Hänsel und Gretel è diventata una tradizione per tutti i teatri che hanno attenzioni per i bimbi, cioè, al di là delle Alpi, quasi tutti. Le famiglie accompagnano i bimbi a teatro come noi li portiamo a vedere la quarta versione di Madagascar. E i bambini si divertono perché l'orchestra, la scena, i cantanti scelti apposta fra quelli che recitano oltre che vocalizzare e declamare, riescono a far spettacolo, emozionando.

In Italia Hänsel und Gretel di Humperdinck è pressoché sconosciuta. Dicono per la lingua, anche se i musical li traducono rapidamente senza porsi il problema. La verità è che nei teatri lirici di tradizione dei bambini si importano poco. Così tra una riscoperta del '700 e qualche opera siderurgica contemporanea, non trova posto un capolavoro che con un piccolissimo sforzo (tradurre il libretto) potrebbe finalmente sollevarci un poco dai troppi "Pierino e il Lupo".

Per chi volesse godersela in Home Video con sottotitoli in Italiano (Gremus segnala solo i Dvd che rispettano il pubblico di lingua italiana), segnalo il Dvd della Opernhaus Zürich.
Quando, all'inizio, la camera inquadra il pubblico, osservate da chi è formato: bambini, bambini e bambini, con qualche genitore divertito.

Gremus

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La passione per la Grande Musica,
online dal 2007.