Credo che sia più semplice contare chi NON ha mai cercato su Google "come imparare a suonare la chitarra", almeno una volta. La chitarra è certamente lo strumento più popolare degli ultimi cinquant'anni, più del pianoforte, più del violino, persino della batteria.
Sei corde, una cassa armonica e un manico: pura semplicità. Unico difetto: non è poi così facile da suonare, anche se molto dipende dall'obiettivo che ci si prefigge.
Per accompagnare senza pretese le canzoni di John Lennon (accompagnarle fra amici si intende) la strada è abbordabile senza preoccupazioni; per diventare professionisti della chitarra ritmica a plettro é invece tutta un'altra faccenda; infine per far volare le sei corde attraverso un fingerpicking oppure per ambire ad eseguire lo stesso repertorio di Segovia l'impegno richiesto è del tutto uguale a quello necessario per imparare a suonare il pianoforte.
Quale chitarra?
Prima di tutto bisogna avere lo strumento fra le mani. La chitarra è nel complesso uno strumento economico, soprattutto per chi deve iniziare e non ha grandi pretese. Si può trovare in commercio una chitarra classica Yamaha a partire da 150 euro, una acustica , a poco più, ed una elettrica a meno di 200 Euro. Indico strumenti che hanno alcune caratteristiche di qualità minime perchè non c'è peggior cosa che iniziare con strumenti musicali che costringono dita, corpo e orecchie a posizioni e abitudini difficili da rimuovere. Si può trovare in commercio anche una chitarra per bambini. Io stesso ho avuto in regalo la mia prima chitarra a 7 anni. Avvicinarsi alla musica quando si é bambini é un privilegio importante per tutta la vita.
Per chi vuole imparare a suonare la chitarra elettrica, quella senza cassa acustica per intenderci, va aggiunto il costo di un amplificatore che per iniziare si aggira dai 60 ai 100 Euro. Non é una buona idea attaccare la chitarra a casse, altoparlanti e diffusori utilizzati per ascoltare musica. Meglio se l'amplificatore é provvisto di una uscita cuffia e magari anche di una entrata "aux in" o "CD" alla quale collegare lo smartphone o una sorgente con le basi musicali. Queste due piccole dotazioni vi permetteranno di fare musica anche in condominio, e perfino la notte, magari stando attenti a non battere il piede a tutta forza.
Lo Smartphone e la chitarra
A proposito di smartphone e chitarra, ci sono adattatori, con relative app, che consentono di collegare il cavo di uscita della chitarra direttamente allo smartphone. Il più famoso lo l'iRig Multimedia di cui ci sono diversi modelli, con o senza cavo microfono, per iOs o per Android. Sinceramente io ho utilizzato spesso questi adattatori, con la chitarra elettrica e con il basso elettrico. Invece che sobbarcarsi subito la spesa di un amplificatore sono un'ottima soluzione per chi si chiede come iniziare a suonare la chitarra. Infine esiste anche un adattatore wireless che permette di trasmettere e riceve ad un amplificatore il segnale della chitarra. Niente più cavi!!
Che differenza c'è fra una chitarra classica e una chitarra acustica.
La chitarra classica monta normalmente corde di nylon, ha un manico e tastiera un poco più larghi di una acustica, e possiede un suono più scuro, morbido e adatto principalmente al repertorio classico. La differenza di larghezza della tastiera é importante. Su questo aspetto torno dopo quando scrivo della tecnica della chitarra. Sulla chitarra classica oltre che tutto il repertorio classico si suona anche il flamenco e moltissima musica sudamericana. A volte per la musica ispanica si usano degli strumenti del tutto simili alla chitarra classica ma più piccoli.
La chitarra acustica e la chitarra elettrica montano corde metalliche, hanno una tastiera più stretta rispetto la classica. La chitarra acustica non ha bisogno di amplificatore (ma spesso é amplificata quando suona insieme ad una band) ha un suono più brillante e sonoro. E' adatta alla musica pop e jazz, si suona col plettro o anche con la tecnica del "fingerpicking", cioè utilizzando quattro delle cinque dita della mano destra.
La tecnica della chitarra
La tecnica della mano sinistra, quella che si muove sulla tastiera, é sostanzialmente identica per tutte le chitarre. Questo vale anche per l'accordatura.
Spesso gli insegnanti consigliano di imparare a suonare la chitarra classica perché, a loro dire, è più adatta a maturare una tecnica fluida e brillante. Il fatto che la tastiera sia un po' più larga abitua le dita della mano sinistra a muoversi con movimenti più ampi. Quando poi si passa alla chitarra acustica tutto dovrebbe risultare più facile.
C'è una parte di verità ma francamente ce lo vedo poco un ragazzo invasato di rock rude appassionarsi agli studi di Giuliani. In questi casi forse è meglio partire direttamente dalla chitarra acustica o dall'elettrica.
In molti si avvicinano alla chitarra con l'unico desiderio di imparare a suonare "per accordi", cioè con il sogno di accompagnare i brani pop preferiti per puro piacere. In questo caso la scelta migliore non è una chitarra classica ma una acustica. La sonorità di una chitarra acustica offre maggiori soddisfazioni se la si suona per accordi, e inoltre le corde di metallo sono più adatte ad essere suonate col plettro. Suonare per accordi non é comunque così semplice se si vuole portare la propria tecnica ad un livello anche solo semiprofessionale. La mano sinistra deve sempre affrontare la parte più complessa della tecnica chitarristica. E' importante che non si commettano errori iniziali che nel tempo possano compromettere l'evoluzione tecnica. Torno dopo sull'argomento.
Anche le chitarre acustiche possono essere elettrificate, cioè dotate di un pickup interno in grado di essere collegato, tramite uno spinotto jack, ad un amplificatore. Spesso il costo di una chitarra acustica elettrificata è poco più elevato di una acustica non elettrificata. Ma non é indispensabile. Anzi, molte volte i Sound Engineer preferiscono registrare la chitarra acustica con i microfoni, sfruttando le vibrazioni emesse dalla cassa armonica.
La tecnica della chitarra acustica è molto simile a quella della chitarra elettrica, per cui chi sa suonare l'una non ha difficoltà a passare all'altra.
La chitarra classica
Per chi vuole partire dalla chitarra classica è importante avere chiare sin da subito alcune informazioni.
La chitarra classica si suona esclusivamente senza plettro, cioè pizzicando le corde con le unghie della mano destra. Suonare con le unghie migliora la sonorità dello strumento, ma implica una particolare cura da "manicure". Le unghie della mano destra devono essere portate ad una misura che consenta di pizzicare la corda con precisione ma senza essere d'intralcio all'articolazione generale, cioè devono essere appena più lunghe del normale.
Se vedete aggirarsi per le vie sottocasa qualcuno che con un pezzetto di carta abrasiva finissima si accarezza le unghie delle dita questo è sicuramente un chitarrista classico; ed è tutto sommato una pratica consigliabile perché l'unghia deve essere ben arrotondata e senza asperità. Cose queste che si apprendono rapidamente con l'esperienza.
Il chitarrista classico usa un poggiapiede, alto dai 10 ai 15 centimetri (si trovano poggiapiede appositi regolabili), sul quale porre il piede destro per rialzare la gamba destra, dove poi si appoggia l'incavo della chitarra. Ai dilettanti viene spesso d'istinto appoggiare l'incavo della chitarra sulla gamba sinistra è questo perché si pensa che la maggior attenzione debba essere posta all'articolazione della mano destra, quella che pizzica le corde. Dopo qualche mese di studio ci si rende conto, invece, che il movimento della mano destra non è così complesso mentre ciò che rende impegnativo lo studio della chitarra è il lavoro della mano sinistra.
La cura dell'impostazione della mano sinistra, e questo vale per qualunque chitarra, è determinante per tutta l'evoluzione tecnica del chitarrista. Particolare importanza va data al pollice che non deve mai aggrapparsi al manico, ma deve semplicemente appoggiarsi con il polpastrello al retro del manico stesso. Questo errore è un classico di tutti i principianti, ed è altrettanto classico perdere poi ore di lavoro per correggere l'impostazione errata.
Le unghie della mano sinistra devono essere ridotte al minimo e, all'inizio, sarà bene non esagerare suonando per troppe ore di seguito. E' bene che sulla punta delle dita si formi gradualmente un tessuto calloso che permetterà di premere più correttamente le corde senza provare dolore.
Le corde della chitarra
Le corde di metallo si dovrebbero cambiare periodicamente quando si ossidano o risultano di timbro meno brillante. In questo caso si sostituisce generalmente la "muta" intera, cioè si cambiano tutte e sei le corde.
Le corde di nylon si sostituiscono invece quando si rompono, e siccome ciò accade spesso, è bene avere sempre nella custodia della chitarra una muta di corde di riserva.
Un ultimo accenno all'accordatura. La chitarra necessita di essere accordata prima di ogni sessione di studio, e spesso anche durante la sessione stessa. Oggi si possono scaricare su qualsiasi smartphone delle app che aiutano nell'accordatura. Però ai più esperti basta avere un riferimento, il famoso "LA" da quale poi fa dipendere l'accordatura di tutte le altre corde.
Lo studio della chitarra
Praticamente in tutte le scuole civiche, comunali o private c'è almeno un insegnante di chitarra, per cui non è difficile trovare un maestro che sappia introdurre adeguatamente allo studio dello strumento. Iniziare con un insegnante é sempre meglio che partire da soli. Un insegnate vi da le basi dell'impostazione, della postura e della posizione delle mani. I bambini e i giovanissimi dovrebbero sempre essere seguitiu da un insegnante.
Tuttavia è importante essere chiari sin da subito su quali siano le proprie ambizioni.
Ancora oggi la maggior parte dei chitarristi insegnanti proviene da studi classici e tende a far iniziare gli studi con una chitarra classica e con il metodo classico.
Come già detto l'indicazione è spesso giusta, ma non sempre un ragazzo è disposto a seguire il percorso classico, anche solo per il repertorio.
A volte si desidera imparare da subito a maneggiare la chitarra acustica (o elettrica), per accompagnare semplicemente a plettro, oppure per imparare la tecnica della chitarra ritmica o del fingerpicking. In questi casi è giusto cercare un insegnante di chitarra moderna. I due mondi, quello classico e quello moderno, non sono così vicini. Meglio essere sicuri di partire con l'insegnante giusto. Date un'occhiata alla chitarra che maneggia l'insegnante. Se é classica insegna chitarra classica. Se é elettrica insegna chitarra moderna.
Imparare a suonare la chitarra da autodidatti
La chitarra la si può affrontare anche da autodidatti (con più difficoltà per la chitarra classica). E' chiaro che siano prevalentemente gli adulti a fare questa scelta.
Per la chitarra da accompagnamento semplice c'è un'infinità di metodi e raccolte di accordi, disponibili anche in rete. Per la chitarra classica consiglio il "Chitarrista classico autodidatta" di Roberto Fabbri,
Per la chitarra ritmica ci sono due possibilità: "Chitarrista da zero! Metodo per principianti" , oppure il metodo più completo è "A Modern Method For Guitar" di William G. Leavitt, ora disponibile in italiano e con cd. Il metodo è in tre volumi ed è assai completo. Se arrivate in fondo al terzo volume siete quasi professionisti!