Per la scelta di un microfono per cantare dovresti avere competenze da tecnico del suono. Ma tu vuoi cantare e ciò che ti serve é un buon strumento fra i migliori microfoni che diventi parte del tuo strumento musicale: la voce.
On line puoi trovare moltissimi prodotti che vanno dal microfono professionale per cantare, al microfono per voce per cantare a casa, con fili o wireless, ovvero senza fili. In piú ci sono i microfoni per pc, per karaoke, per bambini e molti altri.
In criterio di scelta di un buon microfono per cantare dovrebbe prima di tutto essere la buona qualità tecnica, osservando le caratteristiche, le tecnologie e qualche recensione online. Un buon microfono lo si può utilizzare sia collegato ad un registratore, ad un mixer, ad un sistema di amplificazione. Per quanto riguarda il collegamento ad un pc o si ha a disposizione un piccola interfaccia audio oppure ci si può orientare verso un microfono con connessione USB e pertanto molto più facile da collegare.
Ciò che voglio spiegarti é come leggere le caratteristiche di un microfono e quali siamo le qualità più importanti da tenere presente scegliendo un microfono per cantare.
TRE MICROFONI
Come riferimenti ti propongo 3 microfoni, tutti e tre piuttosto popolari, con caratteristiche differenti e con una media di recensioni elevata. In questo articolo non mi occupo dei microfoni wireless, microfono senza fili, perché necessitano di una analisi dedicata. Valuteremo insieme tre microfoni per voce che non hanno poi molto da invidiare i microfoni di alta qualità o di grande fama come lo shure SM58
La mia analisi non vuole essere la classica recensione con Pro e Contro. Secondo me sia i Pro che i Contro sono molto soggettivi. E' chiaro che un microfono da studio tedesco da 2000 Euro ha presumibilmente più Pro che Contro, ma se tu sei un giovane cantante che vuole investire qualche euro per avere un microfono affidabile fra le mani, il prezzo di quel microfono tedesco é un Contro indiscutibile.
Il Beheringer Ultravoice XM8500 (microfono dinamico cardioide) é comunque un microfono tedesco, con un prezzo accessibile ai più e con ottime recensioni.
Per farci un primo ordine di idee Il Blue Microphones Yeti USB é di fabbricazione inglese. I
l Konig KN MIC50 (microfono dinamico per voce) é prodotto in Cina. Chiariamo subito che oggi avere fra le mani un prodotto cinese NON é sinonimo di qualità inferiore: i cinesi sono attualkente fra i paesi più tecnologicamente avanzati al mondo.
Il Beheringer XM8500 pesa 322 grammi mentre il Konig MIC50 pesa 558 grammi, 250 grammi in più. Il Konig, lo dico subito, é piuttosto economico, per cui alcune scelte, come quella dei materiali, possono essere state curate un poco meno, così come anche l'estetica. Tenere in mano un oggetto che pesa mezzo chilo, comunque, dopo un po' si fa sentire. Non considero l'elemento peso per lo Yeti perché é un microfono da tenere sostanzialmente sul tavolo o su una staffa.
Una caratteristica importante di qualunque microfono é la "risposta alla frequenza" che puoi trovare descritta spesso come "microphone frequency".
RISPOSTA ALLE FREQUENZE
Non voglio entrare nel "tecnico" per cui cercherò di spiegarti con parole semplici a cosa si riferisce questa caratteristica.
Ogni suono che ci circonda si trasmette attraverso onde sonore. L'altezza di ogni singolo suono é determinato da un insieme di onde caratteristiche. Le onde, come le onde del mare, si misurano in cicli, ovvero: un suono si differenzia dall'altro per la quantità di onde al secondo delle quali é composto. La quantità di onde al secondo si misura in Hertz (Hz). Un LA medio arriva all'orecchio attraverso un flusso di onde che viaggia a 440 Hertz, ovvero 440 onde al secondo.
La voce umana emette suoni che vanno, mediamente, da 100 a 3000 Hz. Ma oltre a questi suoni la voce umana é costituita da moltissimi altri suioni che si trasmettono a frequenze assai più elevate. Il sibilo di una "s" può arrivare a toccare i 15000 Hz! Altri suoni, detti armonici, possono superare questa soglia.
Un microfono, per essere un buon microfono, deve possedere una buona risposta alla maggiore estensione di frequenza possibile.
Nei casi dei 3 microfoni presi in esame il Beheringer e il Konig dichiarono una risposta alla frequenza che va dai 50 ai 15000 Hz. Per curiosità, prova a vedere la risposta di microfoni per karaoke: troverai risposte che non superano i 10000 Hz, e così addio alle "s" pulite e chiare.
Lo Yeti ha una risposta alla frequenza molto buona: 20 - 20000 Hz.
DIAGRAMMA POLARE
Un'altra caratteristica fondamentale é quella che tecnicamente viene chiamata "Diagramma Polare". Semplificando é la caratteristica che descrivere dove sente attorno a se il microfono. Ci sono microfoni che sono sensibili a qualunque suono provenga dallo spazio attorno a loro. Altri che sono sensibili solo davanti, altri in maniera differente fra davanti e dietro.
- Un microfono Omnidirezionale, sente ovunque attorno a se.
- Un microfono Cardioide (il piú adatto per cantare") sente principalmente davanti a se.
- Un microfono Supercardiode, sente principalmente davanti ma anche un po' dietro (l'ambiente ad esempio).
Esistono poi altri tipi di microfono e per farvi un'idea puoi dare un'occhiata a questa pagina di Radio Speaker dove Stefano Tumiati riporta alcune immagini molto chiare.
Sia il Beheringer, sia il Konig sono microfoni con diagramma polare cardioide, e sono perfetti cantare. Lo Yeti é un microfono speciale, tecnicamente differente rispetto agli altri due (ne parlo dopo). Per questa ragione il suo Diagramma Polare non é unico: il microfono consente di selezionare differenti comportamenti. Lo Yeti, con il suo diaframma largo, può essere Cardioide, Bidirezionale, Omnidirezionale e Stereo.
Per cui posso dire che I microfoni Beheringer e Konig sono microfoni per cantare e eseguono il loro compito benissimo. Lo Yeti fa molto di piú e consente di registrare anche gli strumenti musicali, chitarre acustiche e fonti di altro tipo.
Questo perchè lo Yeti é un microfono di tipo "a condensatore" a differenza degli altri due che sono microfoni di tipo "dinamico". Senza entrare in dettagli tecnici é bene che tu sappia che i microfoni "dinamici" sono piú maneggevoli, meno delicati, piú leggeri e un po' meno sensibili.
Se provi a registrare un coro con un microfono dinamico faresti fatica a cogliere tutte le sfumature e le sonorità. Dall'altra parte un microfono a condensatore come lo Yeti non é un microfono da prendere in mano per fare karaoke. Lo Yeti deve rimanere appoggiato alla sua base oppure ad un supporto. Sulla mia scrivania c'è fisso uno Yeti. Invece vicino alle casse, per divertirmi a cantare, c'é il Beheringer.
Per quanto riguarda lo Yeti va utilizzato seguendo attentamente le indicazioni fornite. Ad esempio, la parte davanti (modalità cardioide) la si utilizza ponendo il microfono in piedi davanti a se (o capovolto su un sostegno come avviene nelle sale di registrazione) e non ponendolo con la parte superiore rivolta verso la tua bocca come si fa con i microfoni dinamici. Inoltre lo YETI dispone di diversi controlli e prese direttamente sul microfono. Ha una presa cuffia alla quale puoi collegare la cuffia per avere in diretta il feedback delle tue registrazioni (compresa la base musicale) e insieme alla presa c'è l'indispensabile manopola per il volume della cuffia. Ma non é tutto.
C'é anche il tasto "mute" che consente di sospendere la funzione microfono per il tempo necessario magari per un colpo di tosse. C'é la manopola con la quale puoi selezionaqre il tipo di Diagramma Polare che ti può servire e infine c'é la preziosa manopola "Gain", Guadagno in Italiano, che ti consente di regolare il livello di uscita del microfono per adattarlo ai livelli delle basi o del contesto.
Lo Yeti é provvisto di presa USB attraveerso la quale non hai problemi per connetterlo direttamente al PC o al MAC con i quali é perfettamente compatibile.
ALTRE CARATTERISTICHE
Nelle descrizioni troviamo spesso altre caratteristiche, alcune importanti, altre meno.
Un segnale di output elevato significa che riesce più facilmente a congliere le nornali fluttuazioni della voce. Avete presente quando la bocca va da una parte e il microfono va dall'altra? Ebbene: un microfono con un segnale elevato non vi abbandona trasformando in fruscio il vostro canto
Lo "Shock mount system" é un sistema sofisticato che ammortizza i moviementi del microfono affinché il trasduttore (il cuore del microfono) non soffra, o peggio, non trasformi i colpi ogni vostro piccolo movimento.
I filtri per wind (vento), noise (rumore) e pop (non é il genere musicale ma lo spostamento d'aria che generano alcune consonanti come le "p") ti proteggono proprio da questi possibili effetti disturbanti. Sono filtri spesso "elettronici" che rivelano e riconoscono questi difetti nella linea sonora e li riducono (non eliminano) il più possibile. I sistemi audio professionali hanno poi filtri ed equalizzatori potentissimi che sono in grado di filtrare molto di più, però avere questi filtri anche nel microfono non é male.
PRO E CONTRO
Infine, se proprio vuoi i Pro e i Contro per ciascun microfono ecco i miei:
- PRO
- Qualità tedesca
- Solidità
- Ottima riduzione del rumore
- Rapporto qualità prezzo
- Custodia Rigida
- CONTRO
- Bisogna prendere a parte il cavo di collegamento
- PRO
- Prezzo entry levelIl
- cavo e incluso
- pulsante on off
- CONTRO
- Pesante
- Leggero fruscio di fondo
- Senza Custodia Rigida
- PRO
- Qualità
- Versatilità
- Facilità di utilizzo e compatibilità
- Design
- CONTRO
- Prezzo (ma adeguato alle caratteristiche)