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Il Sebino e l'Antica strada Valeriana

Il Sebino, come già detto in questo articolo , è un lago riservato e un po' pudico, che ama svelare le proprie meraviglie con parsimonia e solo a chi sappia apprezzarle, sebbene disponga di insospettabili meraviglie, e non lo dico per campanilismo. Io non sono né bresciano nè bergamasco. Anzi sono milanese e per i milanesi il lago per eccellenza è il Lario.

Ed il Sebino, o lago d'Iseo, l'ho scoperto da adulto: prima Solto, poi Lovere, poi Iseo con tutta la costa sud, Monte Isola, Zone e Sale Marasino. Queste le città, ma gli entroterra, i monti tutti attorno, di scorci da mostrare e cose da raccontare ne hanno davvero molte. Ho scoperto, ad esempio, che poco all'interno di tutto il versante ad est scorre una antichissima e nobilissima strada: l'Antica Strada Valeriana. Chissà perché, da cittadini iper-stressati che siamo, al nome valeriana associamo per automatismo l'erba tranquillante, o almeno presunta tale. Ebbene, con l'Antica Strada Valeriana quell'erba non c'entra nulla. L'origine del nome va fatta risalire al console romano Publio Valerio, che da bravo console romano, la strada se l'è fatta intestare senza una particolare ragione. Questo perché quella strada era già lì sin dai tempi dei Camuni, stanzianti da quelle parti già nell'età del ferro. La Strada collegava la valle Camonica al bresciano, e fino a metà ottocento a questo serviva. Io la strada, che è lunga circa 20 chilometri, non l'ho ancora percorsa ma mi riprometto di farlo entro qualche settimana. Me l'hanno segnalata gli amici di Sale Marasino ed in particolare la professoressa Daniela, che a Sale è un'istituzione culturale. Lei stessa, insieme con il Comune di Sale Marasino, il gruppo scenografico ed altri collaboratori, organizza tra il 18 ed il 20 di maggio (2007) una spettacolare rievocazione storica dal nome "Rivive l'antica strada Valeriana". Le rievocazioni storiche non sono una novità, ma questa ha un tratto che la distingue dalle altre: c'è qualcosa di molto storico che non è rievocato ma semplicemente esibito: è appunto la strada, con i suoi Santuari, i borghi e la natura. A questo, di rievocato vengono aggiunti i mercati storici, le cucine all'antica, i canti gregoriani i falconieri e gli armigeri. Tre giorni intensi in mezzo alla natura, a scorci sul lago imperdibili, tutti vissuti come se ci si calasse in pieno medioevo, ma le macchine fotografiche sono ammesse. Per conoscere il programma e saperne di più si può andare sul sito del comune di Sale Marasino, per poi scaricare a questo indirizzo il depliant dedicato.

Gremus

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